venerdì

L'aiuto di Turlang

Thariel, Nerak e Raelynn giunti all'estremo del Bosco di Turlang preparano l'accampamento dove attendono il ritorno dei druidi, fino a notte nessuno si fa vivo, l'attesa e lunga e noiosa e Thariel e Nerak si stuzzicano a vicenda; poi durante la veglia notturna il terreno comincia a tremare e gli alberi, attorno a loro, cominciano a muoversi. Uno spicca per l'immense dimensioni. Dall'alto dei suoi 15 metri si piega verso i tre dicendo: "Benvenuti nel mio regno. Siete dunque qui per chiedere il mio aiuto. Parlate dunque." la sua voce è come un rombo sordo che vibra all'interno dello stomaco.

"Sei tu Turlang?" chiede il nano con fare famigliare.
"Sì, sono il Signore di questo bosco", risponde il treant.
"Sono un ranger devoto a Mielliki, grande Turlang", si presenta il Raelynn prendendo la parola, "siamo sulle tracce di alcuni malfattori della Mano Nera, giungiamo da Quaervarr e dobbiamo arrivare a Loudwater". 
Prosegue il ladro Thariel, "Ci sono stati dei rapimenti ed ho il sospetto che vogliano fare del male anche a mio figlio". 
"A Loudwater ci aspettano dei nostri compagni, che sono stati aiutati dai druidi, ed una carovana tramite la quale vogliamo individuare i rapitori", conclude Nerak.

"Le informazioni che mi avete dato sembrano interessanti. Lasciate che ci pensi un attimo" dice Turlang, ritirando i rami e chiudendo gli occhi. Passano alcune ore prima che il Treant si decida a proseguire. "Vi aiuterò, alla condizione che finito il vostro viaggio torniate da me per raccontarmi ciò che avete visto". Gli avventurieri accettano di buon grado. "Non molto lontano da qui, c'è una grotta, al suo interno un passaggio per giungere ad un lago nei pressi di Loudwater. E' possibile che sia ancora funzionante, ma dovete essere cauti. Per attivare il portale dovrete prendere la chiave di accensione che al momento è custodita da un Ettin che utilizza la grotta stessa come tana, probabilmente non sa di cosa si tratti e non è a conoscenza della presenza del portale."

Ormai è l'alba, ma nonostante la notte insonne, i tre decidono di partire subito. Raelynn in testa guida i compagni, giungono nei pressi della locazione della grotta mentre Thariel canticchia ad alta voce, il ranger ricorda di non fare troppo rumore. La grotta è in vista e a circa 50 metri di distanza dall'apertura, da dietro la fitta vegetazione della foresta si sente qualcuno borbottare ad alta voce. Le teste dell'Ettin stanno parlando in modo sconclusionato tra loro. I tre si avvicinano furtivamente all'apertura e mentre Thariel e Raelynn pensano degli escamotage per proseguire, Nerak, diretto come sempre, entra, senza preoccuparsi ulteriormente, nella grotta "Forza quella bestia è lontano troviamo la chiave e andiamo!" I compagni un po' perplessi sono costretti a seguirlo.

Una piccola grotta costituita da un unico spazio sul fondo si intravvede una pozza d'acqua, il pavimento è ricoperto di escrementi e cibo in decomposizione, un odore nauseabondo accoglie il loro ingresso. Frugano tra la materia in decomposizione per trovare la chiave; dopo alcuni minuti di ricerca un oggetto attira l'attenzione di Raelynn: un sole di bronzo, l'unico oggetto in buono stato appoggiato vicino ad alcune carcasse e un grosso randello. Felici di non dover più continuare l'atroce ricerca si avvicinano verso la pozza, l'unico punto in cui potrebbe trovarsi il portale.

Entrando con i piedi nell'acqua torbida, il medaglione comincia a brillare, una luce simile si vede dal centro della pozza. Immergendosi all'interno Raelynn riesci ad incastrarlo e subito un intesa luce si propaga dal fondo. Uno dopo l'altro i tre avventurieri ed il fedele compagno animale del ranger si immergono per passare dal portale.

Durante il passaggio Thariel e Fenris vengono colpiti come da scariche elettriche che li debilitano lievemente, poi si ritrovano in acqua pulita: sul fondale di un lago. La superficie e l'aria per respirare ad un paio di metri di distanza, ma Nerak, appesantito dall'armatura, e Thariel, forse per l'affaticamento del passaggio, faticano a riemergere. Raelynn nuota senza difficoltà e dopo essersi assicurato che il suo lupo è in buona salute si lancia in aiuto dei compagni in difficoltà. La luce del portale aumenta ad ogni secondo lasciando presagire nulla di buono. Riescono a giungere alla riva appena in tempo quando il portale esplode facendo alzare una colonna d'acqua.

Sfiniti dagli ultimi eventi riposano un attimo poi l'abile ranger utilizzando le proprie conoscenze di sopravvivenza capisce di trovarsi a Sud della Grande Foresta, verso Est sono visibili i segni della presenza di una città. Loudwater, non resta che ritrovare gli altri avventurieri.

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