La carovana procede verso la meta, gli animi sono agitati e tutti si aspettano ogni sorta di sciagura, ma il tempo passa ed i chilometri scorrono: Llorkh è in vista. Si fermano all'esterno delle mura della città, formando un cerchio coi carri, intorno a loro altri mercanti aspettano e qua e là si scorgono alcune case e qualche taverna. Jemmros, che nell'ultimo tratto di viaggio aveva avvisato della non completa disponibilità della milizia del posto verso i mercanti stranieri, si reca verso le porte per incontrare un suo contatto che potrà fornirgli i documenti di ingresso. Alla sera nell'accampamento formato si procede a festeggiare la fine del travagliato viaggio, i nani stappano botti di birra e gli animi degli uomini si rasserenano fiduciosi del proprio capo.
Il gruppo di avventurieri rimane però sull'attenti sapendo che questo era solo un piccolo passo verso la sua meta. Jemmros, assente da tutta la giornata, torna al campo e non porta buone notizie: la carovana stazionerà alle porte della città nell'attesa di poter accedere, il tempo di attesa non è noto; forse una settimana, forse un mese. Gli avventurieri si fanno irrequieti dimostrando il desiderio di non aspettare così a lungo, Jemmros parla loro: "Vi ringrazio per il valido apporto che avete dato al nostro viaggio fino a qui, il mio debito con quello...gnomo lo considero saldato; se vorrete sarei ben lieto di assoldarvi come miei uomini, siete tutti validi elementi e la paga sarà buona, ma se non intendete rimanere con noi penso che il nostro patto possa considerarsi concluso."
Nella discussione che procede tra gli avventurieri sulle possibilità future Jemmros aggiunge di aver sentito di un vecchio eremita, il Vecchio Saggio dei Picchi Grigi, un veggente che potrebbe aiutarli ad avere le notizie che cercano; non si hanno sue notizie da molto tempo, ma trovarlo sembra la scelta più conveniente rispetto all'entrare in una città retta col pugno di ferro dalla milizia Zentharim. Nasce poi un'ulteriore discussione sull'equipaggiamento sottratto ai predoni Hobgoblin ed il mercante si propone di comprare subito la mercanzia proponendo un presso visibilmente inferiore al valore, ma nonostante i tentativi di Thariel non aumenta la cifra. Dato l'ingombro della merce e la moneta sonante, l'affare si conclude come segue:
tutti gli oggetti in cambio di cavalcature per tutti (per recuperare un pony per il nano dovranno aspettare una giornata), pietre preziose per il valore di 9000 monete d'oro, viveri per cinque giorni; inoltre i due nani della carovana regalano una botte di birra da 30 litri a Nerak e Shall ottiene un medaglione con una grossa pietra preziosa come ringraziamento particolare, per aver fatto cessare la tempesta.
Nella serata gli animi non si spengono e la festa per la fine del viaggio prosegue. Nel giorno successivo si procede con i preparativi per la prossima dipartita degli avventurieri e la sera viene fatta un'altra festa in loro onore per salutarli. Tutto è pronto, all'alba del terzo giorno dopo essere giunti a Llorkh i nove avventurieri prendono la strada verso Sud per giungere ai Picchi Grigi e trovare il Vecchio Saggio.
Il percorso dura solo una mezza giornata, salendo su per una mulattiera giungono ad un'apertura nella montagna. I cavalli vengono legati all'esterno e si preparano a penetrare all'interno della terra per seguire il tortuoso percorso che, forse, li condurrà alla risoluzione dei loro problemi.
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