sabato

Primo incontro con la Mano Nera

Passano alcuni attimi di esitazione, "cosa si cela dietro quella porta?" è la domanda che tutti si stanno ponendo. Shall invoca il potere divino di Selune per curare i suoi compagni più malconci, in particolare Nerak che ha seri problemi di equilibrio a causa del veleno dello Sciame di vespe infernali. Il nano non vuole cedere e, ormai in piene forze, decide di essere il primo ad andare avanti: aprirà la porta e attaccherà a vista.

La porta si spalanca. La scarica di un fulmine si abbatte sul suo corpo, ma come una furia non cede al colpo e si scaglia contro un essere sulla sinistra. Si tratta di un'ampia stanza illuminata da alcune torce. Due Golem di carne si trovano a circa 4 m della porta come colonne a delimitare la stanza, le loro teste quasi toccano il soffitto. In fondo, un trono è attaccato al soffitto, un essere vi è seduto rimanendo a testa in giù. Indossa solo un paio di pantaloni di pelle nera, il torso nudo mostra una profonda magrezza, la pelle pallidissima, il cranio, completamente rasato, è simile ad un teschio: tutto il suo corpo esprime una profonda crudeltà e malvagità. Una nube di colore verde rotola dal mezzo della stanza verso di loro.

"Perché siete qui in questo luogo che mi appartiene?" stride rivolgendosi agli avventurieri.
"Ma tu chi sei?"dice Shall (Ndr. da notare la tammaria che può dimostare una chierica di Selune)
"Io sono Aodhan Fastoolza, discepolo del Signore dell'Oscurità e membro della Mano Nera"
mentre Shall prova a presentarsi prosegue strillando "Non mi importa chi voi siate, andatevene oppure se vorrete rimanere piegatevi al potere di Bane, potrei anche rendervi figli miei ed eterni! Altrimenti avrete una fine lenta e dolorosa per compiacere il mio dio", lo scontro è inevitabile.

Shall lancia un dissolvi magia sulla nube, che scompare. Adhoan mormora, dalla mano sinistra parte un fulmine, dalla destra, che tiene una verga, ne parte un'altro: Shall colpita dalle due scariche vacilla per la folgorazione, Algore impone le mani per curarla. Nork Raelynn danno manforte a Nerak contro uno i Golem. Niemand di prepara a contrastare il prossimo incantesimo dell'oscura figura in fondo alla stanza, mentre Medea ed Oròmis concentrano i propri attacchi, stupendosi dell'incredibile destrezza, riescono comunque a ferirlo un paio di volte. Niemand concentrato sul bersaglio si sposta all'interno della stanza per poterlo tenere d'occhio, uno dei Golem, che si spostato per attaccare i suoi compagni, gli blocca la visuale; intuisce il lancio di due incantesimi durante il suo spostamento, ma non ne comprende la natura. 

Sotto i ripetuti attacchi i Golem cadono e gli spiriti elementali intrappolati in questi corpi rattoppati e raccapriccianti vengono liberati e fanno ritorno al Piano dell'Elementale della Terra.

L'immagine di Aodhan scompare mentre dice: "Siete più forti di quanto pensassi, ci rincontreremo presto. Ora ho un viaggio da compiere". Un'illusione!!

I sotterranei non sembrano avere uscite se non una crepa nei muri dietro il trono dello strano figuro. Gli avventurieri controllano questi sotterranei, ritornando verso le cucine liberano gli schiavi. Sono tutti aiutanti di carovanieri, tutti stremati fisicamente e mentalmente. Sono stati tutti rapiti durante il tragitto lungo la Strada Nera e non sanno dove si trovano ora.

Uscendo dal tempio di Geb, il tempio che serviva da copertura, trovano Olgen che ascoltando il racconto dal nano Nerak li accompagna alla propria abitazione, dove poco dopo giunge anche Thariel. Il piccolo gnomo intona un canto di gesta eroiche e subito un banchetto si materializza davanti ai loro occhi. "Festeggiamo ora per le vostre gesta e per riprenderci dalle fatiche. Inoltre oggi, 10 di Ches del 1373 CV festeggiamo il compleanno dell'intrepida Medea. Festeggiamo dunque!" 

Durante il banchetto le ferite si rimarginano autonomamente e uno strano vigore pervade i commensali. Thariel coglie l'occasione per raccontare le sue scoperte durante questi due giorni passati ad Everlud; la notizia migliore l'ha ottenuta dal mercante salvato la sera precedente: sulla Strada Nera ci sono stati parecchi rapimenti negli ultimi tempi. Inoltre comunica a tutti che presto diverrà padre, ma subito un alone passa sul suo viso. Parte dunque con un appello per cercare di convincere tutti a seguirlo per comprendere cosa stia combinando la Mano Nera. Il timore che possano fare qualcosa alla sua famiglia lo dilania.

Olgen offre il proprio supporto: tra circa quattro giorni una delle carovane con cui è in contatto passerà da Loudwater, egli potrebbe mandare un messaggio per comunicare di aspettarli e quindi lasciarli il compito di proseguire il viaggio fino a Dagger Falls. Inoltre ha alcune amicizie tra i druidi che sorvegliano l'ingresso Nord della Grande Foresta, in questo periodo hanno bisogno di aiuto e magari, in cambio, potrebbero velocizzare il raggiungimento di Loudwater.

Il gruppo accetta l'idea, dopo una notte di riposo, partiranno verso Sud verso la Grande Foresta.

2 commenti:

  1. Mi sento in dovere di precisare che la chierica di Selune non è affatto tamarra!! :)

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  2. Lo è, lo è...possono tutti confermare

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