
Fatto rinvenire uno dei banditi, il gruppo di scorta a Geth Stonnar ( portavoce di Quaervarr ) scopre poco o niente: un gruppo di poveracci che tenta di far vivere le proprie famiglie, rubando dopo essere stati derubati, ma una spia li ha avvisati...
Giunti a Silverymoon nella sera vengono scortati al palazzo Geth Stonnar insieme a Dasmodenus e Kalista alloggia presso il Gran Palazzo, sperando di poter avere un colloquio il giorno successivo, si ritroveranno nello stesso luogo a metà del giorno successivo; gli altri cinque ( Emerwen, Kord, Mur, Shall e Thariel ) decidono di alloggiare alla Stamberga dello Sghembo. Shall si è prima diretta
al Tempio delle Stelle d'Argento, accompagnata da Kord che poco dopo, vedendo una celebrazione in corso, decide di raggiungere la locanda riuscendo ad avere udienza con la Gran Dama della Luna: dovrà tornare la sera successiva con i suoi compagni quando la maledizione potrebbe avere effetto la maledizione. Emerwen prima di raggiungere la taverna passa una mezzora in un piccolo tempio del pantheon elfico. Mur dopo aver mangiato si dirige al Collegio della Signora e riesce a scambiare alcune parole con un 'uscere'. Il giorno successivo riposati e rifocillati il gruppo, tranne Mur, si dirige all'Accademia delle Mappe dove, guidato da Esklindar, che si presenta come colui che 'gestisce attualmente l'Accademia', comincia le ricerche; la ricerca è lunga e non molto fruttuosa e mentre ricercano tra i volumi l'uomo li osserva divertito. Dopo più di un ora rivolge la parola al gruppo offrendo un 'aiutino' se riuscissero a risolvere un enigma. Nel mentre Mur ritorna al Collegio della Signora, tentado di poter incontrare il 'preside', dopo aver aspettato a lungo nella foresteria un mago di mezz'età lo raggiunge ed è disposto ad ascoltarlo. Il suo nome è Rothen, è un mago-insegnate, e dopo aver colloquiato per una mezzora e spiegato le dinamiche della scuola permette anche una visita alla struttura; Mur riesce a "suscitare" nel mago un senso di amicizia che promette di fornirgli aiuto se avesse bisogno in futuro, ovviamente nel limite delle possibità concesse dal suo ruolo. Salutatisi Mur raggiunge l'Accademia delle Mappe trovando gli amici occupati a risolvere l'enigma di Esklindar. Riuscendo in parte a risolverlo il sapiente li invita a cercare in un particolare scaffale e riescono a trovare un'informazione: Durgeddin, detto il Nero, fu un potente fabbro nanico, presumibilmente vissuto un centinaio d'anni fa, che condusse alla salvezza il proprio clan.
Giunti a Silverymoon nella sera vengono scortati al palazzo Geth Stonnar insieme a Dasmodenus e Kalista alloggia presso il Gran Palazzo, sperando di poter avere un colloquio il giorno successivo, si ritroveranno nello stesso luogo a metà del giorno successivo; gli altri cinque ( Emerwen, Kord, Mur, Shall e Thariel ) decidono di alloggiare alla Stamberga dello Sghembo. Shall si è prima diretta
al Tempio delle Stelle d'Argento, accompagnata da Kord che poco dopo, vedendo una celebrazione in corso, decide di raggiungere la locanda riuscendo ad avere udienza con la Gran Dama della Luna: dovrà tornare la sera successiva con i suoi compagni quando la maledizione potrebbe avere effetto la maledizione. Emerwen prima di raggiungere la taverna passa una mezzora in un piccolo tempio del pantheon elfico. Mur dopo aver mangiato si dirige al Collegio della Signora e riesce a scambiare alcune parole con un 'uscere'. Il giorno successivo riposati e rifocillati il gruppo, tranne Mur, si dirige all'Accademia delle Mappe dove, guidato da Esklindar, che si presenta come colui che 'gestisce attualmente l'Accademia', comincia le ricerche; la ricerca è lunga e non molto fruttuosa e mentre ricercano tra i volumi l'uomo li osserva divertito. Dopo più di un ora rivolge la parola al gruppo offrendo un 'aiutino' se riuscissero a risolvere un enigma. Nel mentre Mur ritorna al Collegio della Signora, tentado di poter incontrare il 'preside', dopo aver aspettato a lungo nella foresteria un mago di mezz'età lo raggiunge ed è disposto ad ascoltarlo. Il suo nome è Rothen, è un mago-insegnate, e dopo aver colloquiato per una mezzora e spiegato le dinamiche della scuola permette anche una visita alla struttura; Mur riesce a "suscitare" nel mago un senso di amicizia che promette di fornirgli aiuto se avesse bisogno in futuro, ovviamente nel limite delle possibità concesse dal suo ruolo. Salutatisi Mur raggiunge l'Accademia delle Mappe trovando gli amici occupati a risolvere l'enigma di Esklindar. Riuscendo in parte a risolverlo il sapiente li invita a cercare in un particolare scaffale e riescono a trovare un'informazione: Durgeddin, detto il Nero, fu un potente fabbro nanico, presumibilmente vissuto un centinaio d'anni fa, che condusse alla salvezza il proprio clan.
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