Uno strano mandato...

Gli avventurieri ricevono ognuno nella propria residenza un messaggio firmato Geth Stonnar con su scritto il luogo e il giorno per ricevere le istruzioni riguardo ad un nuovo incarico e per conoscere i propri compagni di viaggio. Si ritrovano nel luogo dell'appuntamento Thariel, Shall, Kord, Algore, Raelynn, Medea,  Oròmis, Nerak e Niemand. La missione è scritta su una pergamena su cui è presente il sigillo di Quaervarr:

"Recuperare documenti rubati, dirigersi ad ovest per due giorni di cavallo, troverete la fortezza di Cant, sono custoditi con molta probabilità al IV piano della torre. Presenza di soldati, se possibile non causare vittime. Geth Stonnar"

Non sono indicati di chi erano i documenti e chi li ha rubati.

Il gruppo giunge alla fortezza;  Raelynn esegue un lungo appostamento osservando l'ingresso: all'interno sono presenti sei guardie, un paio di servi ed un uomo vestito da mago giunto nel pomeriggio, inoltre nota che nel bosco intorno alla struttura non vi è presenza di animali. Thariel esegue un'ispezione perimetrando la radura, con il favore delle tenebre: è presente un solo ingresso e la torre che costituisce la fortezza non sembra abitata.

Vi è poi uno scontro del gruppo con le guardie, Kord in testa per sfondare l'ingresso, Niemand, grazie alla manipolazione della Trama, vola e, accedendo dall'alto della torre, recupera i documenti.

Shall insiste per portare a compimento la missione riportando i documenti a Quaervarr, ma Thariel incapace di resistere alla curiosità scende nei sotterranei trovando una stanza  con degli alambicchi per degli esperimenti e l'uomo visto entrare da Raelynn: il suo nome è Dai.

Non si tratta di un mago, ma di un invasato seguace di Bane che sta cercando di mettere sotto il proprio controllo delle Gorgoni. Assicuratosi della presenza di tali creature nei sotterranei della fortezza decide di correre dai propri compagni non indugiando oltre.

Durante il viaggio di ritorno l'abile ladro riesce a convincere i compagni a portare lui i documenti e allontanandosi appena apre il sigillo per leggerne il contenuto, ma legge solo un innocuo testo magico impresso da Nimand prima del suo arrivo. Il suo tentativo di falsificare il sigillo viene smascherato dopo poco.